L’attività della sezione di Firenze è stata caratterizzata dalla frequente partecipazione ad eventi storico-culturali, che ci hanno coinvolto anche come relatori. Questo è successo il 9 febbraio ad Arezzo, quando il socio Traquandi ha presentato il proprio libro dedicato alla vita di Mario Angeloni, alla presenza di discendenti e del presidente dell’AMI. Figura fra le meno conosciute, ma non per questo meno importanti, proprio per lo spessore morale che lo ha caratterizzato. E che è stato una piacevole scoperta anche per il pubblico fiorentino, che il 22 marzo ha potuto ascoltare dall’autore una pregevole ed appassionata presentazione al Circolo Rosselli di Firenze. Mentre l’11 febbraio, è toccato al nostro socio Renato Sassaroli portare il suo contributo di conoscenza dell’agronomo e genetista marchigiano Nazzareno Strampelli (1866-1942), noto come il “mago del grano” per aver migliorato la qualità dei frumenti, avendo dedicato tutta la vita allo studio di nuove varietà più produttive, ricordando la sua aderenza agli ideali garibaldini proprio col denominare le nuove specie con nomi legati alla storia garibaldina. La conferenza ha riscosso un caloroso successo da parte del pubblico del locale Circolo del Galluzzo.
Il 16 febbraio, nella sala del Gonfalone del Palazzo della Regione Toscana, è stato presentato il libro “La verità muta” di Francesca Lococciolo, romanzo che prende spunto dalla storia familiare dell’autrice per dare uno spaccato di vita nel meridione italiano nella difficile fase di trapasso e di unificazione. Il 25 febbraio siamo stati coinvolti dal Comitato Fiorentino per il Risorgimento, ed abbiamo portato al Circolo degli Scopeti, la conferenza su Cristina Trivulzio di Belgioioso, che è stata “raccontata” dalla socia Rossella Fioretti. L’11 marzo si è svolto a Pistoia il terzo convegno sulla Resistenza dei militari italiani presenti in Montenegro ed Albania, nel quale ha svolto il ruolo di moderatrice Annita Garibaldi ed ha visto la presenza del direttore di Camicia Rossa e della presidente dell’Anvrg toscana. La sera stessa, una delegazione è stata presente alla proiezione del docu-film “Sarajevo Rewind 1914-2014” curato da Eric Gobetti, un lavoro che con taglio giornalistico, mirava a condividere la sua ricerca di ciò che ancora oggi è rimasto nella percezione dei cittadini di Sarajevo, di quel critico momento storico che ha trasformato definitivamente un continente.
Il 18 marzo, volendo ricordare la giornata dell’unità d’Italia, abbiamo partecipato alla sfilata degli sbandieratori della Signoria, che in abiti garibaldini hanno fatto volare ben alto il tricolore nel cielo delle strade e piazze del centro di Firenze, dove poi si sono esibiti i danzatori ottocenteschi del gruppo “Bizzarria d’amore”, al suono di valzer e mazurche in una cornice di turisti e cittadini incuriositi, che hanno applaudito e gradito l’iniziativa proposta dal Comitato Fiorentino per il Risorgimento.
Il 25 aprile ci ha visti schierati con le altre Associazioni d’Arma in piazza dell’Unità, per la consueta cerimonia della festa della Liberazione, che si è conclusa con i tradizionali discorsi in piazza della Signoria, quest’anno relatore speciale il giornalista Aldo Cazzullo, che ha fatto una rapida esplorazione di tutte quelle figure “minori” della resistenza, senza le quali l’Italia non avrebbe potuto riconquistare la Libertà.
Il 13 maggio una nostra delegazione è stata ospite e relatrice nella cerimonia avvenuta a Porto S. Stefano (Grosseto), dov’è stato ricordato l’impegno di una famiglia, quella dei Tonissi, che da ferventi patrioti, hanno partecipato a diverse campagne garibaldine e partigiane. Per l’occasione è stato presentato il volume “il ritorno dei Mille”, scritto da un discendente di questa speciale famiglia, Giorgio Bonfiglioli. Per presentare questo libro, che è la raccolta delle notizie dei reduci dei Mille che tornarono a Palermo dopo 25 anni dalla loro impresa, è stata invitata la nostra socia Rossella Fioretti, portando così la testimonianza della nostra associazione e del Comitato Fiorentino per il Risorgimento. (P. Fioretti)